La legge pro biogas da rifiuti ha anche l'appoggio del M5S?
3 luglio 2014 -
I comitati no biogas chiedono al M5S di smentire quanto riferito dal sito
degli zeristi (una variante di biogassisti che si nasconde dietro la sigla "rifiuti zero" sostenuta del PD. Ovvero che PD e M5S convergono sulla legge "zifiuti zero" vero
cavallo di troia dei biogassisti
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Ancora una volta si esprimono dubbi sulla posizione del M5S riguardo agli impianti di digestione
anaerobica. L'occasione è stata l'incontro della delegazione Zero Waste con con diversi gruppi parlamentari
(articolo), dai quali hanno
ottenuto il sostegno alla Legge di Iniziativa Popolare. Questa proposta, che ha molti punti positivi e condivisibili, contiene però anche un appoggio agli impianti di
produzione del biogas il controverso e contestato art. 14, che ha suscitato molte contrarietà e opposizioni da larga parte di comitati e associazioni ambientaliste.
Netta e immediata la smentita del deputato del M5S Stefano Vignaroli
su un blog del territorio della Valle Galeria:
«…Dovete
capire che sopratutto certi personaggi fa comodo dire il m5s è con noi o ci ha
incontrato.... e fa bene a dirlo perchè è vero. Ma questo non vuol dire allora
siamo probiogas. E l'art 14 è proprio il motivo che ci ha sempre frenato. Ma a
me interessa incontrare alcuni di loro per alcune cose su riciclo e riduzione. E
non certo per il biogas... Stiamo rivedendo il t.u.a. dove molte parti coicidono
con la legge rifiuti zero che ha tanti spunti positivi. Ma proprio per colpa del
biogas siamo costretti a non sposarla… »
Maurizio Melandri |
1 luglio 2014 -
Continuare a parlare di Chernobyl non è provocazione né un mero esercizio accademico. Il vociare di
professoroni e scienziati orientati a tranquillizzare, al passaggio della nube radioattiva in Italia, la gente o assecondare l’AIEA (Agenzia Internazionale Energia
Atomica) ha smarrito il primo compito, cioè quello di dire la verità. Da anni, con le nostre poche forze ma con l’ostinazione della consapevolezza della
pericolosità del nucleare, maggiormente subdola perché non percepita concretamente, continuiamo il nostro lavoro di controinformazione, anche a rischio di essere
insultati o tacciati di creare allarmismo. Ma così non è! La minimizzazione messa in atto dall’AIEA, nel tentativo di rincuorare l’ignaro cittadino, ha causato un
numero maggiore di vittime rispetto a quelle che avrebbero potuto essere salvate con una seria e responsabile prevenzione.
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TISA: Il contrario di pubblico è segreto
20 giugno 2014 -
Come se non bastasse il
Partenariato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP), ovvero il negoziato, condotto in assoluta segretezza, fra Usa e Ue per costituire la più grande area di libero scambio del pianeta, realizzando l’utopia delle multinazionali, un nuovo attacco ai beni comuni, ai diritti e alla democrazia è in corso con il
TISA (Trade In Service Agreement), un nuovo trattato, della cui esistenza si è venuti a conoscenza solo grazie ai “fuorilegge” di Wikileaks..
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Ritorna l'Obolo della Vergogna?
6 giugno 2014
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«Ieri al Municipio XII è stata votata una delibera per chiedere l'esonero, per gli abitanti di Massimina e dintorni, al pagamento della
Ta.Ri. La proposta è passata grazie al voto di maggioranza, in quanto il centro destra, movimento 5 stelle e lista Marchini hanno votato contro.»
Ancora!!! Ritorna questa storia della monetizzazione del danno per gli abitanti di Malagrotta. Già nel 2008 avevamo stigmatizzato questo “Obolo della vergogna!”,
e non mi sembra che siano cambiate le motivazioni di allora per non continuare a sostenere che gli abitanti della Valle Galeria hanno bisogno del risanamento e non
di queste elargizioni patetiche per chi le propone ed umilianti per chi le riceve. …e poi, ma davvero pensate che possano togliere la tassa sulla monnezza quando
decidono addirittura di risparmiare sui sacchetti della Raccolta Differenziata?
http://www.mauriziomelandri.it/documenti/ComMa/L'Obolo_della_Vergogna.pdf
Maurizio Melandri
Dopo l'alluvione
l'AMA
rassicura....
8 febbraio 2014
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Subito dopo l'alluvione della notte tra il 31 gennaio e il primo febbraio, mentre i cittadini
inviavano decine di foto, testimonianze e filmati che documentavano l'inquinamento dei campi intorno alla raffineria e all'inceneritore dei rifiuti ospedalieri,
con chiazze di petrolio e vari articoli sanitari sparsi per i campi, l'AMA "certificava" con suoi comunicati che tutto era sotto controllo e che,
contrariamente a quanto veniva denunciato, nessun rifiuto ospedaliero era fuoriuscito dal perimetro dell'inceneritore<link>. Una settimana dopo (!) però, la stessa AMA comunicava l'avvio
della bonifica dell'area esterna allo stabilimento
<link>. Un'altra occasione persa per dare un segno di credibilità da parte di questa azienda!!!
Maurizio Melandri
Destinazione Italia, ovvero... “chi ha inquinato viene... pagato!”
8 febbraio 2014 -
Chi ha inquinato deve essere pagato: un condono tombale sulle bonifiche per criminali e aziende senza scrupoli con tanto di
regalo di miliardi di euro di fondi pubblici. Condono tombale per i peggiori disastri ambientali e a pagare sarà il popolo inquinato e non gli autori delle
contaminazioni.
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Inquinamento industriale, il governo delle ‘grandi imprese’”
12 febbraio 2014
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Gli accordi di programma saranno finanziati con “contributi pubblici e altre misure di sostegno economico finanziario
disponibili” a favore delle stesse imprese che, dopo aver inquinato per decenni, prometteranno, non tanto la bonifica quanto “riconversione industriale” e nuovo
“sviluppo economico produttivo”. Indipendentemente dal ruolo svolto nello stupro dei territori, dulcis in fundo, viene previsto che “l’attuazione da parte dei
soggetti interessati degli impegni di messa in sicurezza, bonifica, monitoraggio, controllo e relativa gestione, e di riparazione, individuati dall’accordo di
programma esclude per tali soggetti ogni altro obbligo di bonifica e riparazione ambientale e fa venir meno l’onere reale per tutti i fatti antecedenti all’accordo
medesimo.”
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...e adesso, pover'uomo?
5 febbraio 2014 -
Le condizioni meteorologiche suggerirebbero: “Piove sempre sul bagnato”, ma va forse meglio dire: “tutti i nodi vengono al pettine”.
Dopo lo tsunami dell’arresto di Manlio Cerroni (ed altri), un’altra possibile mazzata al “sistema Cerroni”, con un processo – un altro – contro l’Amministratore unico del CO.LA.RI. Francesco Rando, anche qui in concorso con alti funzionari della Regione Lazio.
Parti Civili il Comune di Roma, il Comitato Malagrotta e l’Associazione Raggio Verde.
Ricordate il “benefattore?”, quello cui i romani dovevano riconoscenza per aver impedito a Roma di essere sommersa dai rifiuti?....
"Sic transit gloria mundi."
>>il decreto di citazionee
Maurizio Melandri
Sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire
3
febbraio 2014 -
Tra il maggio e il luglio scorso, quando nella discarica di Malagrotta si sarebbero dovuti conferire solo rifiuti trattati,
i cittadini documentarono, con foto e video, che vi venivano invece conferiti ancora rifiuti “tal quale”. Le “Autorità preposte” che fecero i
controlli non rilevarono invece irregolarità e, con l’aiuto di certa stampa, si richiamarono al manzoniano Conte zio "sopire, troncare, padre molto
reverendo, troncare, sopire". Poi le vicende delle ultime settimane hanno dimostrato come fossero fondate le denunce degli abitanti della Valle
Galeria, quanto fosse influente e determinante la pressione, non del Conte, ma dell’avvocato, e quanti Padri provinciali (…il superiore tipo, l'uomo salito in
dignità per la sua dappocaggine...non impersona un'idea, ma esercita una funzione: e in quella funzione è tutto.) fossero disponibili a seguire i suoi
“paterni” suggerimenti.
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I cittadini di Malagrotta hanno scelto.
Per cambiare passo serve Raphael Rossi
3 febbraio 2014 -
Il Comitato Malagrotta e i cittadini vogliono Raphael Rossi.Lo chiedono a gran voce, perchè ormai serve un esperto vero al
comando di Ama. Dopo l’ infortunio clamoroso di Ivan Strozzi, risultato indagato in Sicilia, i cittadini della Valle Galeria ( e non solo) propongono di cambiare
totalmente registro. Rossi è uomo di professionalità indiscussa per la raccolta differenziata spinta, ben conosciuto sia agli specialisti che ai Comitati (e
numerose testimonianze nazionali e internazionali, come quella di Jack Macy, fra le altre, lo possono confermare). Per di più Rossi conosce la realtà romana. Ma è
anche uomo di battaglia e di denuncia nelle situazioni in cui è in gioco l’elemento necessario quale il fondamentalismo della legalità, come ha dato prova di saper
fare sia a Torino che in Calabria.
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