ANSA/ Rifiuti: Roma; Per Monte Carnervale anche no della Difesa Ministro Ambiente, non amo polemiche; Prefetto riferirà a Monti

 

27 Aprile 2012 - (ANSA)  È durata meno di 24 ore l'ipotesi di realizzare a Monte Carnevale, a un tiro dalla 'vecchià Malagrotta, la discarica provvisoria di Roma. Ieri il ministero dell'Ambiente l'aveva indicata come l'area più idonea, oggi un altro ministero, la Difesa, ha opposto un veto: il sito, un ex deposito di brecciolino, è troppo vicino al centro intelligence delle Forze armate.

Un no netto insomma, questioni di riservatezza. Una bocciatura del tavolo tecnico promosso dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini che fa sapere ora di stare «valutando le note del ministero della Difesa» e di non essere «interessato alle polemiche» con gli enti locali «ieri - sottolinea - assenti».

Una bocciatura quella di Monte Carnevale che di certo non può dispiacere al prefetto-commissario Giuseppe Pecoraro, da sempre sostenitore di altre soluzioni. E che non turba i sonni degli enti locali, contrari a insistere su un'area già troppo contaminata. La Regione in particolare aveva accolto non senza una certa irritazione, a quanto trapela, l'indicazione del ministro (che su sette siti da loro proposti ne ha scelto un ottavo). Ed è Renata Polverini, forse non a caso, a sganciare la bomba: «Ho sentito il prefetto - ha affermato - che ha avuto comunicazione ufficiale dal ministero della Difesa». E quindi adesso che succede? «Sette aree le avevamo individuate, il prefetto sta facendo un buon lavoro: lo sosteniamo». D'altronde, lascia intendere la governatrice, Pecoraro (che è il soggetto che deve alla fine scegliere il sito) risponde direttamente a Monti, non a Clini. E a Monti riferirà.

Si può ipotizzare che ribadirà la posizione che non ha mai sconfessato: abbiamo fretta, Malagrotta il 30 giugno va chiusa, e se proroga sarà non può essere infinita. Riano e Corcolle sono la soluzione più immediata. In effetti, nella classificazione per idoneità stilata da Clini, sotto Monte Carnevale ci sarebbe l'accoppiata Monti dell'Ortaccio-Pian dell'Olmo. Ma il primo sito è nella stessa area di Malagrotta (e gli enti locali non darebbero mai, entro il 4 maggio, un parere favorevole), mentre il secondo, il preferito del presidente della provincia, Nicola Zingaretti, richiede opere di impermeabilizzazione. Non è escluso, ma serve tempo. A seguire ci sono appunto Riano-Quadro Alto e Corcolle, non distante da Villa Adriana. Clini (ma anche, per Corcolle, il titolare del Mibac Ornaghi) li ha sempre bocciati: troppi vincoli.

Insomma, è una questione che potrebbe trasformarsi in un grattacapo anche per il premier. In realtà però c'era un altro sito che per Clini è allo stesso livello di idoneità di Monte Carnevale ed è Pizzo del Prete (Fiumicino). Ma anche questa ipotesi ha trovato oggi un doppio muro. Quello del sindaco di Fiumicino Mario Canapini, ma soprattutto quello della Regione: per noi era un sito buono per essere definitivo, ha detto Polverini, non certo provvisorio: non c'è tempo per allestirlo.

Quanto all'accordo da firmare, preliminare ai 30 milioni per la differenziata, Polverini spiega: «Se il sito resterà Monte Carnevale, risponde, non firmerò». «Firmare? Non abbiamo problemi - la posizione di Zingaretti - purchè nel patto siano espliciti e chiari compiti e responsabilità di ciascuno dei sottoscrittori, in particolare per quanto riguarda le nostre competenze sull'aumento della differenziata a Ciampino e Fiumicino».

Ma, se resta il no alla Valle Galeria, quale sito sarà scelto, allora? «Ci sono altre alternative e siamo disponibili a collaborare, non diciamo no a tutto» la posizione del sindaco, Gianni Alemanno.