Bella e vigorosa nonostante la pioggia la manifestazione di oggi davanti alla Regione Lazio  di alcuni fra i  più attivi Comitati in lotta per grandi problemi ambientali :    ASSEMBLEA  PERMANENTE  NO-FLY  DI  CIAMPINO,    NO TURBOGAS  APRILIA,  NO  CORRIDOIO  ROMA-LATINA,  NO  INCENERITORE,   COMITATO  MARINA  VELCA  SENZA  FANGO,   NO  COKE  TARQUINIA,   LISTA  CIVICA  PER  IL  BENE  COMUNE,    SALUTE AMBIENTE  ALBANO  (CANCELLIERA),    COMITATO  MALAGROTTA.

 Dopo un paio d'ore una delegazione di nove rappresentanti dei Comitati è  stata ricevuta da Maurizio Pucci,  Direttore della Protezione Civile e direttore delle Attività della  Presidenza.

 Ogni Comitato ha ripresentato il proprio specifico  "cahier des doléances" in un rapporto con l'Amministrazione Regionale che continua ad essere contraddistinto da difficoltà,   incomprensioni  e mancanza di capacità di ascolto  da parte della Giunta  nei confronti delle istanze delle comunità  direttamente coinvolte  in opere e situazioni  che incidono pesantemente sul territorio minacciando  l'ambiente e la salute.

 Il Comitato Malagrotta,  per quanto riguarda il suo ambito di competenza, e anche in vista della prossima conferenza dei servizi  per il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale  ( AIA )  al gassificatore,   ha riaffermato i  quattro obiettivi immediati della sua azione :

 1)  Realizzazione di una valutazione d' impatto ambientale  complessivo   -   o studio di sicurezza integrato dell'area vasta   -    per l'intera  zona  di Malagrotta - Valle Galeria,  classificata come sito a rischio di incidente rilevante,  sottoposto ai vincoli del Dlgs 334/99 ,  per la concentrazione di impianti ivi localizzati.   Tale studio di valutazione ambientale complessiva  fu richiesto dal Comune di Roma nel 2003  e la richiesta fu  ulteriormente ribadita nel 2004 (v. lettere allegate), e successivamente ripresa  negli anni successivi  anche dalla Rete Regionale Rifiuti del Lazio,  ma rimanendo purtuttavia  ostinatamente disattesa;

 2)   Moratoria per l'entrata in esercizio del gassificatore a pieno regime fino al completamento di un monitoraggio sufficiente della qualità dell'aria per l'intera zona in modo da poter effettuare  successivamente  un confronto reale e credibile fra la qualità dell'aria "ex ante" e "ex post" rispetto a quello che  sarà l'impatto aggiuntivo rappresentato dalle emissioni del gassificatore.  Tale monitoraggio deve intendersi comprensivo di un'analisi approfondita delle acque superficiali e delle acque sotterranee,  nonché del suolo;

 3)  Missione indipendente di verifica del sistema "Amesa" per il controllo in continuo delle emissioni del gassificatore.  Tale sistema, che è stato installato anche con la nostra collaborazione,  richiede ovviamente un monitoraggio indipendente. Siamo in contatto con due esperti del settore  (con competenza specifica per la  diossina), che sono l'ingese Alan Watson e il tedesco Roland Weber.   Entrambi sono noti al presidente del COLARI, avv. Manlio Cerroni, che si è già dichiarato d' accordo sulla loro missione (15 giorni/anno) in Commissione Ambiente del Comune di Roma.

 4)  Chiusura della discarica di Malagrotta il 31 dicembre prossimo come previsto.  Chiusura "epocale",  è  il caso di dire,  dopo una serie annosa  e assurda  di deroghe che mantengono tuttora in attività una megadiscarica illegale per la normativa europea e italiana.  E  individuazione di un sito di discarica temporaneo e di dimensioni ridotte,  al di fuori dell'area di Malagrotta - Valle Galeria,  che permetta una transizione in assoluta sicurezza  ad  un nuovo sistema di gestione dei rifiuti fondato interamente sulla raccolta differenziata spinta (porta a porta) e sull'impiantistica di valorizzazione.

Sergio