Egregio Direttore

Su L'espresso oggi in edicola, nell'articolo "Capitale a gas" di Andrea Benvenuti, si afferma che ".. la Finanziaria del governo Prodi, su pressione dei Verdi e di Rifondazione, ... ha cancellato il pacchetto di contributi comunitari che vengono riconosciuti da Bruxelles a quei paesi che costruiscono i termovalorizzatori, ossia quegli impianti che bruciano spazzatura, liberano le discariche e producono energia"

Non entro nelle valutazioni sulle discariche liberate e la produzione di energia, che sono ampiamente contestate e smentite da tutte le associazioni ambientaliste; ma richiamo l'autore dell'articolo ad informarsi sui contributi comunitari che sarebbero elargiti a questi impianti.

La realtà è che i CIP 6 sono una peculiarità tutta italiana, che ha "assimilato" alle energie rinnovabili anche i rifiuti urbani, oltre che gli scarti di raffineria ed altro; e che la Comunità Europea, anzichè elargire contributi, ha aperto una procedura di infrazione contro l'Italia, e senza l'abolizione di questa illegalità comunitaria saremmo soggetti al pagamento di una sanzione.

La provenienza di questi fondi ha origini molto più vicine di Bruxelles, in quanto viene pagata da tutti noi, nella bolletta elettrica sotto la voce A3 - contributo alle fonti di energia rinnovabile.

Trovo assolutamente stupefacente questa (dis)informazione da parte del giornalista, e ritengo indispensabile una doverosa correzione sul prossimo numero del settimanale.

Cordialmente

Maurizio Melandri