L'articolo allegato è stato tratto da "Il Corriere della Sera" del 19 Novembre 2007. Quasi un' intera pagina, un anno fa, con il titolo: "INQUINAMENTO RECORD": L'ALLARME DEL QUARTIERE" Sottotitolo: "Comitato: I cittadini hanno "assunto" un tecnico e raccolto dati indipendenti", e poi: "La ricerca, limiti sforati fino a quindici volte".

Un altro titolo : "ZARATTI DISSE : SUBITO LE CENTRALINE" - LA DELIBERA URGENTE DELLA REGIONE".

Dopo un anno da questo intervento de "Il Corriere", che cosa è successo? Nulla, o perlomeno nulla di positivo. Cioè nulla in tema di ricerca sull'inquinamento e gli effetti sulla salute degli abitanti dell'area di Malagrotta e del quadrante Ovest di Roma . A questo proposito, è semplicemente scandaloso che le due importanti convenzioni per le campagne di monitoraggio, concordate rispettivamente con l' Istituto Superiore di Sanità e con il CNR, non sono state ancora firmate.

Dopo anni ... L' annosa attesa continua - ma niente si muove!

Alleghiamo la bozza dei capitolati tecnici dello studio proposto dal CNR - Ist. Inquinamento Atmosferico per l' area di Malagrotta, per due anni. Alleghiamo inoltre anche la proposta di studio sull' esposizione ad inquinanti persistenti tossici dell' Istituto Superiore di Sanità, anche questa per due anni. 

In questa situazione di carenze istituzionale scandalose, è risibile che qualcuno pensi invece a.... preparare una "cerimonia d'inaugurazione" - da operetta - il 29 ottobre per il gassificatore, che sarebbe una buffonata alla stregua di quella che, nel 1998 "inaugurò", con centinaia di invitati, la moquette rossa e le majorettes , l'impianto di trattamento meccanico-biologico e di produzione di CDR "Malagrotta 1" , che poi non ha MAI funzionato in maniera continuativa

Nel frattempo, l'ARPA ha effettuato un monitoraggio della qualità dell' aria nei mesi estivi,, che ha dato risultati tutto sommato "tranquillizzanti" per le autorità (ma assolutamente non per gli abitanti del sito a rischio), risultati che abbiamo già commentato, così come li ha commentati l' esperto di fiducia del Comitati, dottor Salvatore Damante.

Qui di seguito l'ulteriore commento in merito al monitoraggio ARPA da parte dell' amico Antonello De Maio, ex dirigente APAT per molti anni.

Sergio Apollonio

STUDIO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E DI BIOMONITORAGGIO UMANO, RELATIVO ALL’ESPOSIZIONE A INQUINANTI PERSISTENTI TOSSICI, NELL’AREA DI MALAGROTTA

Commento alla lettera di salvatore Damante. Ho già avuto modo di commentare le misure effettuate da Arpa Lazio a Malagrotta.

1) accanto alle misure effettuate non ho trovato riferimenti alle condizioni di esercizio degli impianti di produzione (raffineria, inceneritore, cave,discarica ,traffico mezzi pesanti etc etc)

 2) non ho trovato riferimenti a precedenti misure ed ai dati storici :  è questa forse la prima misura effettuata a Malagrotta?

3) nel marzo 2006 l'Arpa Lazio inaugurò in pompa magna una centralina mobile per la misura della qualità dell'aria.  Perchè tanto ritardo e problemi per installarne un'altra a malagrotta?  Esiste davvero una centralina mobile?

4) il posizionamento della centralina è stato pensato apposta per dare risultati tranquillizzanti

5 )non ho trovato misure di gas serra.

 

Antonello De Maio